ALESSANDRO VOLTA

-Vita in breve- Nato a Como nel 1745 e morto nel 1827 fu un fisico italiano di nobile famiglia che dopo aver ricevuto un’educazione umanistica comincio sin da giovanissimo a compiere esperimenti scientifici. Nel 1774 divenne professore di fisica alla Scuola Reale di Como e l'anno seguente progettò l'elettroforo, un apparecchio generatore di cariche di elettricità statica. Negli anni seguenti si dedicò alla chimica, studiando l'elettricità nell'atmosfera e conducendo esperimenti per provocare l'accensione dei gas mediante una scintilla elettrica contenuta in un recipiente chiuso che lo porteranno all’invenzione della sua pistola flogopneumatica. Dal 1779 divenne professore di fisica sperimentale all'Università di Pavia, di cui divenne rettore nel 1785 e un quel periodo si dedicò in particolare allo studio dei gas tra cui individuò il metano continuando le sue ricerche sull'elettricità e introducendo la nozione di 'tensione elettrica'. Fu durante una disputa sull'origine dei fenomeni elettrici con l'abate Luigi Galvani che mise a punto la cosiddetta 'pila di Volta', una sorta di antenata della batteria elettrica, composta di una serie di piastre di ferro e zinco alternate con pezzi di stoffa imbevuti di una soluzione salina, che produceva un flusso di elettricità costante. Napoleone lo nominò conte nel 1801 proprio in ragione dei suoi progressi scientifici nel campo dell’elettricità.Il termine Volt, che indica l’unità di misura della differenza di potenziale elettrico, deriva dal suo nome.

martedì 5 giugno 2007

IL METANO

Idrocarburo gassoso composto da una molecola di carbonio (C) al centro e 4 di Idrogeno (H) posizionate dal punto vista della struttura ai vertici di un tetraedro (una piramide di base triangolare)
Si indica con CH4 ==> Solidifica a -182,5 °C e liquefà a -161,5 °C
E’ più leggero dell'aria, incolore, inodore e infiammabile.
Fu scoperto nel 1778 da Alessandro Volta come prodotto della decomposizione nelle paludi.
È presente nei gas naturali, come nel grisù nelle miniere di carbone all’85-98% e come sottoprodotto della raffinazione del petrolio. Il grisù provoca asfissia e a concentrazioni del 5-14% è altamente splosivo.
È il principale componente dell'atmosfera dei pianeti più esterni come Giove, Saturno, Urano e Nettuno
Il metano può essere prodotto artificialmente ed è utilizzabile come combustibile

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